Questione di contenuti


E’ un volto “sfogliabile” come un volume qualsiasi, quello che il Salone Internazionale del Libro di Torino ha proposto come pubblicità per l’ultima Fiera. Un ragazzo, con un movimento della mano, apre il suo viso sui “contenuti” interni, come a voler mostrare la realtà non tangibile della mente.

Tra metafora e simbolismo, l’ideatore gioca sul concetto di materia, di significato e di sostanza. Quando apri un libro non puoi mai sapere cosa c’è dentro, che cosa ti svelerà e cosa ti racconterà. Così anche a volte in chirurgia plastica: quando incidi, quello che c’è sotto può essere a volte una sorpresa, in particolare quando si tratta di interventi secondari, terziari, ecc., dove non si sa quello che è stato fatto prima ed è per questo che sta all’abilità del chirurgo darsi da fare con il know how che ha.

Da notare la precisione con cui le pieghe dell’epidermide si trasformano in pagine di carta. Complimenti all’art director!



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